Di cosa è fatto il Web?
Riflessioni rivolte a chi importa...

 

Resti archeologici

La storia dei siti
Prime pietre
per un'archeologia dei siti web.

Storia di questo sito

marzo 2003 | maggio 2004 | novembre 2004

Sul Web tutto cambia rapidamente. Certi siti dovrebbero raccontare la propria storia. Credo che potrebbe essere interessante lasciare delle tracce nell'evoluzione.

WayBack Machine
Se volete tornare indietro nel tempo, ecco il link all'archivio storico del web di Alexa. Non tutto funziona correttamente, ma rende certamente un'idea.
Torna indietro nel tempo.

Prima versione

marzo 2003

Questo sito, pubblicato in una prima versione ai primi di marzo del 2003, ha avuto una lunga concezione. Ecco un riassunto della sua preparazione.

Il sito è nato da una spinta alla riflessione sul Web che ho avvertito fin dalla pubblicazione della mia prima pagina.
       [Giulia Laco]

Il Web: questo sconosciuto

Sentii parlare per la prima volta del Web nel 1993 in Inghilterra. Nel 1995 mi interessai all'HTML. Nel 1996 divenni una webmaster (o webmistress - ancora non so) con il compito di creare, sviluppare, far crescere un sito aziendale.

Il Web come professione

Nel '96 non c'era molta documentazione su questo argomento, non c'erano molti esempi da seguire, occorreva navigare e inventarsi un modo di usare questo nuovo medium. Riflettendo dunque sul Web, erano comuni domande pressappoco come queste:

  • cos'è?
  • perché lo si fa?
  • come può essere?
  • a cosa assomiglia di più?
  • quanto costa/vale?
  • a cosa/chi serve?

Dal background all'intuizione

Le Lezioni Americane di Italo Calvino...

Considerata la mia formazione umanistica, i primi ispiratori di riflessioni non potevano che essere i maestri letterari. Ed ecco che Calvino con le sue Lezioni Americane sbucava frequentemente alla memoria intessendo continue connessioni metaforiche fra le sue sei proposte per la letteratura del nuovo millennio e -suo malgrado- quei principi che ritenevo regolassero il Web.
Il tempo per la strutturazione ed espressione dei concetti scarseggiava... per cui dell'intuizione non ne feci un gran ché per un bel po'.

Passato prossimo

Un giorno, ho letto in rete una recensione del volume curato da Alessandro Lucchini dal titolo Content Management che accennava alla connessione da me inseguita da tempo. Dopo essermi precipitata ad acquistare e leggere il libro, ho sentito che quello era solo un punto di partenza - una metafora d'altronde può dipanarsi all'infinito. Da qui sono nati i "6 memos".

Presente = azione, ma come?

È giunto dunque il momento di elaborare il mio punto di vista. Quale modo migliore allora se non attraverso il Web. Ma, il pensiero di dover riempire di contenuti un intero sito mi spaventa parecchio. La riflessione richiede un lungo processo di elaborazione dei contenuti: mi serve una scatola dove mettere le idee. In una parola, ho bisogno di un weblog. Il sito organizzato come tale dovrebbe consentirmi di elaborare man mano le idee e al tempo stesso condividerle tramite un sistema di commenti.

Vedi anche:
"WebMatter": perché questo nome
Tesi, Antitesi e Sintesi
Teoria del Web

Aggiunte

maggio 2004

Una nuova parte è stata aggiunta con un database che raccoglie la bibliografia: una serie di libri che sono serviti da spunto per molte riflessioni.

Seconda versione

novembre 2004

Il sito è stato rifatto aggiungendo una parte nuova dedicata al web design, una descrizione più aggiornata dei servizi e della metodologia, sono stati aggiunti nuovi moduli di interazione. Tecnicamente si è passati da un lay-out HTML senza tabelle ad uno XHTML 1.0 transitional con tabella di impaginazione. Sito validato W3C.